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domenica 15 maggio 2011

Recensione: Montarbo Tank 121a



Dati tecnici
Produttore: Montarbo
Modello: Tank 121a
Prodotto in: Italia
Amplificazione: Cassa attiva
Watt RMS: 330
Componenti: Driver 1" a compressione, Woofer 12" con magnete al neodimio.
Materiale di costruzione: Legno betulla
Peso: 18,5kg
Prezzo: €630,00


Criteri di valutazione da 1 a 5

Silenziosità di fondo: 4
Resa in potenza: 3
Resa basse frequenze: 4
Resa alte frequenze: 5
Fedeltà: 4
Pulizia del suono: 4
Peso: 3
Qualità costruttiva: 3
Affidabilità: 4
Adattabilità per uso monitor: 2
Rapporto qualità/prezzo: 4

Voto: 3,6

Recensione

La cassa che andremo a recensire è una cassa attiva costruita interamente in legno di betulla con woofer da 12" capace di sviluppare 330 Watt RMS. Ciò che sicuramente ci fa già apprezzare questo prodotto è il materiale di costruzione: il legno di betulla. Infatti è questo materiale a donare calore e carattere al suono prodotto da questa cassa.
Purtroppo il rovescio della medaglia si rivela nel peso di 18,5 kg che la rendono sicuramente più scomoda in ambiti live. L'adattabilità ad essere usata come cassa spia è praticamente inesistente a causa della sua forma. Essa prevede solamente dei piedini di gomma posti al di sotto della base che al massimo permettono di poggiarla a terra in posizione classica. E' progettata quindi per essere impilata o per essere posizionata su di uno stativo.

La qualità costruttiva comunque è apprezzabile sia nella robustezza della struttura sia nel grande maniglione posto nel lato superiore della cassa. Purtroppo un po delicato il suo rivestimento detto "vernice anti-abrasioni" che se da una parte funziona da anti-abrasivo, dall'altra si intacca molto facilmente tendendo a scrostarsi.

Il pannello posteriore riporta le classiche regolazioni che troviamo generalmente in casse di questo genere: controllo volume, regolazione alti, regolazione bassi, switch mic/line. E' dotata di input con connettore XLR o Jack e di una presa link per connettere altre casse in cascata. Prevede un circuito detto "soft start" che ne previene il danneggiamento in fase di accensione. L'amplificatore incorportato in classe AB è formato da due unità distinte, ogn'una con il suo processore dinamico. Il crossover attivo incorportato applica un taglio a 2000Hz  / 24dB/oct dividendo il segnale diretto al tweeter da 1" caricato a tromba, dal woofer 12" con magnete al neodimio.

Abbiamo testato per un lungo periodo le suddette casse applicandole in molteplici situazioni live. La maggior parte di queste situazioni prevedevano un setup tipico per una serata di pianobar, in location sempre diverse. Le prove hanno interessato tutti i tipi di location: piccoli appartamenti, sale ricevimento di varia grandezza, enormi saloni congressi e anche in situazioni all'aperto.
In luoghi ristretti, come potrebbe essere un appartamento, ovviamente queste casse risultano sovradimensionate ma riescono a dare il meglio di loro anche a volumi più contenuti, garantendo pulizia del suono e risultando molto definite e cristalline. E' invece in situazioni più spaziose che riscontriamo qualche limite. Infatti ad un primo ascolto, queste casse, sembrano poter erogare molto più dei loro 330 Watt dichiarati. Invece ci si accorgerà ben presto che il loro limite reale riguarda proprio la potenza. In location più grandi o all'aperto troveremo sicuramente difficoltà a sonorizzare con efficacia le superfici un pochino più vaste. C'è da dire che comunque portando al limite queste casse si può riscontrare un comportamento molto genuino, non arrivando mai alla distorzione.

In conclusione i punti forti sono la qualità audio e la capacità di mantenere un alto standard sia a volumi moderati che a volumi più alti.

Puoi noleggiare questo prodotto per la tua festa visitando il nostro portale Old School Artisti e Musicisti.


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martedì 10 maggio 2011

Intervista a Giancarlo Ingrassia cantante.


Abbiamo avuto il piacere di intervistare Giancarlo Ingrassia, in arte Jimmy, cantante di grande esperienza con notevole preparazione nell'ambito della musica live.

Ecco le domande che gli abbiamo rivolto:


Da quanto tempo sei nel mondo della musica e come hai iniziato?

Si può dire che seriamente sono nel mondo della musica e della discografia dal 2004 da quando fui presentato al maestro Adelmo Musso e cominciammo ad abbozzare un progetto discografico.
Il primo approccio con la musica però lo ebbi a circa 11 anni quando mi regalarono una tastiera della Bontempi e cominciai ad assaporare la bellezza della musica.
 


Quando hai iniziato a proporre i tuoi spettacoli?

In realtà per quanto riguarda i miei spettacoli ho iniziato da poco, nel senso che da circa 14 anni lavoro come cantante di Pianobar nei più svariati locali d’Italia e soprattutto della capitale, per citarne alcuni Open gate e Jackie O’ ma spettacoli miei dove mi esibisco con la mia band e propongo la mia musica da circa due anni.
 
Cosa significa per te suonare live?

Significa esser vivi, lo dice la parola stessa!
Suonare sulle basi musicali è un conto ma vuoi mettere il suono che ti arriva quando senti una chitarra vera o la batteria che ti trascina col suo groove? Tutta un’altra cosa!

Da chi hai tratto ispirazione tra gli artisti del panorama musicale?

In realtà da tutti e da nessuno, e poi è un continuo crescere, bisogna ascoltare di tutto in modo da trarre il meglio da ogni genere musicale e da ogni artista del pianeta. Comunque parlando di artisti internazionali mi piacciono molto Ray Charles, i Doors, Dire Straits, Paolo Nutini ecc. mentre di italiani citerei Vasco Rossi e Biagio Antonacci. 

Quali sono stati i tuoi lavori e su quali progetti stai lavorando?

Il primo lavoro lo feci con il mio ex produttore Adelmo Musso con una canzone di Franco Marino (già autore di Donatella Rettore ed Alex Baroni) dal titolo “Tutto e subito” con la quale vinsi l’Accademia di Sanremo nel 2006, poi con il brano “Sul filo” scritto da Cristina Bozzi e prodotto dalla Ringhio Production mi classificai tredicesimo al contest  “Sanremofestival.59” dopo una lunga selezione tra migliaia di persone.
Nel 2010 fui finalista del Premio Musicultura (ex Premio Recanati) con un brano scritto a quattro mani con il mio amico e autore Matteo Sperandio dal titolo “Per votarmi scrivi si”, che ci portò alla produzione dello stesso ed al passaggio radio su Radio Uno e Rai Italia.
Sempre nel 2010 il brano fu prodotto all’interno della Compilation  “Togheter for a smile” e dulcis in fundo dato che non c’è due senza tre ancora con lo stesso brano, io e la mia band veniamo proclamati vincitori del festival internazionale Tour Music Fest 2010 con il Premio discografia CNI.
Al momento, proprio grazie alla partecipazione al Tour Music Fest che mi ha dato modo di farmi notare da alcuni addetti ai lavori stiamo lavorando alla produzione del primo album.

Cosa proponi quando ti esibisci per eventi privati: ricevimenti di matrimonio, feste private?

Beh, in realtà in queste situazioni non sono io a dover proporre, nelle feste private piuttosto che nei matrimoni va fatto un repertorio adattato al pubblico presente quindi bisogna fare ciò che la gente vuole ma soprattutto l’obiettivo finale è quello di rendere la festa indimenticabile.

Quali sono le formazioni con le quali ti esibisci al momento?
 

Variano in base alla richiesta, posso esibirmi con piano e voce oppure chitarra e voce piuttosto che in trio acustico o full band se si tratta di live, mentre per le feste private o i matrimoni posso essere da solo, con voce femminile, oppure in trio.
Se vuoi ascoltare Giancarlo Ingrassia, in arte Jimmy, visita pure il nostro portale Old School Artisti e Musicisti.


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