Abbiamo avuto il piacere di intervistare Giancarlo Ingrassia, in arte Jimmy, cantante di grande esperienza con notevole preparazione nell'ambito della musica live.
Ecco le domande che gli abbiamo rivolto:
Da quanto tempo sei nel mondo della musica e come hai iniziato?
Si può dire che seriamente sono nel mondo della musica e della discografia dal 2004 da quando fui presentato al maestro Adelmo Musso e cominciammo ad abbozzare un progetto discografico.
Il primo approccio con la musica però lo ebbi a circa 11 anni quando mi regalarono una tastiera della Bontempi e cominciai ad assaporare la bellezza della musica.
Quando hai iniziato a proporre i tuoi spettacoli?
In realtà per quanto riguarda i miei spettacoli ho iniziato da poco, nel senso che da circa 14 anni lavoro come cantante di Pianobar nei più svariati locali d’Italia e soprattutto della capitale, per citarne alcuni Open gate e Jackie O’ ma spettacoli miei dove mi esibisco con la mia band e propongo la mia musica da circa due anni.
Cosa significa per te suonare live?
Significa esser vivi, lo dice la parola stessa!
Suonare sulle basi musicali è un conto ma vuoi mettere il suono che ti arriva quando senti una chitarra vera o la batteria che ti trascina col suo groove? Tutta un’altra cosa!
Da chi hai tratto ispirazione tra gli artisti del panorama musicale?
In realtà da tutti e da nessuno, e poi è un continuo crescere, bisogna ascoltare di tutto in modo da trarre il meglio da ogni genere musicale e da ogni artista del pianeta. Comunque parlando di artisti internazionali mi piacciono molto Ray Charles, i Doors, Dire Straits, Paolo Nutini ecc. mentre di italiani citerei Vasco Rossi e Biagio Antonacci.
Quali sono stati i tuoi lavori e su quali progetti stai lavorando?
Il primo lavoro lo feci con il mio ex produttore Adelmo Musso con una canzone di Franco Marino (già autore di Donatella Rettore ed Alex Baroni) dal titolo “Tutto e subito” con la quale vinsi l’Accademia di Sanremo nel 2006, poi con il brano “Sul filo” scritto da Cristina Bozzi e prodotto dalla Ringhio Production mi classificai tredicesimo al contest “Sanremofestival.59” dopo una lunga selezione tra migliaia di persone.
Nel 2010 fui finalista del Premio Musicultura (ex Premio Recanati) con un brano scritto a quattro mani con il mio amico e autore Matteo Sperandio dal titolo “Per votarmi scrivi si”, che ci portò alla produzione dello stesso ed al passaggio radio su Radio Uno e Rai Italia.
Sempre nel 2010 il brano fu prodotto all’interno della Compilation “Togheter for a smile” e dulcis in fundo dato che non c’è due senza tre ancora con lo stesso brano, io e la mia band veniamo proclamati vincitori del festival internazionale Tour Music Fest 2010 con il Premio discografia CNI.
Al momento, proprio grazie alla partecipazione al Tour Music Fest che mi ha dato modo di farmi notare da alcuni addetti ai lavori stiamo lavorando alla produzione del primo album.
Cosa proponi quando ti esibisci per eventi privati: ricevimenti di matrimonio, feste private?
Beh, in realtà in queste situazioni non sono io a dover proporre, nelle feste private piuttosto che nei matrimoni va fatto un repertorio adattato al pubblico presente quindi bisogna fare ciò che la gente vuole ma soprattutto l’obiettivo finale è quello di rendere la festa indimenticabile.
Quali sono le formazioni con le quali ti esibisci al momento?
Variano in base alla richiesta, posso esibirmi con piano e voce oppure chitarra e voce piuttosto che in trio acustico o full band se si tratta di live, mentre per le feste private o i matrimoni posso essere da solo, con voce femminile, oppure in trio.
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